Complessità
“Sembra che i prodotti complessi siano diventati una nostra specialità”, afferma Joep Hoffmans, proprietario di Yart Factory e Point to Paper. “La bellezza dei nostri prodotti unici rende anche più difficile l’imitazione o l’emulazione”
Nello showroom gli intricati ritagli di carta, plastica, legno e pelle sono davvero tanti. La finitura della carta avviene sotto il nome di Point to Paper, un nome e una attività ben noti in molte fiere del settore Graphic Arts.
Il filo conduttore
Yart Factory esiste da 65 anni. Il padre di Joep ha iniziato la produzione di pelletteria nel 1954, quando Waalwijk era il cuore pulsante del mercato delle calzature. Mercati di nicchia redditizi come le cinture lo hanno ispirato a fustellare i propri accessori di abbigliamento. “La fustellatura è sempre stata un filo conduttore nella nostra azienda”, aggiunge Joep. “abbiamo sempre trasformato i supporti in forme”. Questo li ha portati inizialmente a creare prodotti per il mercato dell’hobbistica, ma l’ascesa della concorrenza cinese li ha spinti poi verso l’industria grafica con il nome Point to Paper.
Fustellatura al volo
La fabbrica si trova all’interno della Yart Factory. L’azienda produce per l’industria grafica, ma anche per il mercato dell’hobbistica e per il crescente mercato dell’arredamento di interni.
Un esempio lampante è un tavolo con il logo aziendale inciso al laser.
PaperOne 5000 di SEI Laser occupa una posizione di rilievo in fabbrica: è la macchina perfetta per la fustellatura digitale “al volo” di brochure, stampe commerciali e packaging in cartone.