Case History

Trasformare le avversità in nuove opportunità

Era una bella serata, il 19 Maggio 2020, quando la sig.ra Pankti Agarwal (Direttrice operativa presso Laser Technologies Pvt Ltd) chiese a suo marito Rakesh Agarwal (Amministratore delegato di Laser Technologies): "Cosa faremo se la situazione dovesse peggiorare e venisse annunciato il lockdown?”. La domanda era drammatica, poichè gli affari erano già in calo a causa della chiusura globale dovuta alla diffusione di COVID-19. Alla domanda della moglie, Rakesh divenne inquieto e continuò a pensare.

La mattina seguente, Rakesh ricevette una telefonata dal suo socio in affari, il sig. Swapnil Sansare (proprietario di una società di produzione di macchine da stampa 3D, Divide By Zero, a Mumbai) che aveva bisogno della sua competenza tecnica per costruire alcuni componenti medicali. Rakesh lo invitò a bere una tazza di tè la sera stessa. Swapnil arrivò con alcune scatole di campioni e disse a Rakesh che stava cercando di produrre, con le sue stampanti 3D, delle visiere facciali per la protezione contro il Coronavirus.

Queste visiere facciali trasparenti proteggono il viso e tutto il collo dalle goccioline respiratorie che si diffondono per via aerea. Inoltre, sono comode da indossare, pesano soltanto 50 grammi e rimangono in posizione corretta anche in caso di eventuali movimenti bruschi della testa. Se il design e i requisiti di peso non vengono alterati, queste visiere, realizzate con fogli di PET da 300 micron, sono davvero resistenti. Inoltre, per quanto riguarda la spedizione, una singola confezione può contenere migliaia di visiere e può essere spedita in tutto il paese attraverso i canali distributivi presenti su tutto il territorio.

Grazie a queste visiere gli operatori sanitari possono intubare un paziente in sicurezza mentre si proteggono dagli agenti patogeni che potrebbero essere rilasciati dalle sue vie respiratorie. Oltre al personale sanitario, queste visiere possono essere di grande utilità anche ai funzionari pubblici e le forze dell’ordine impegnate in spostamenti urbani ed extra-urbani.

Una visiera anti-Covid è composta da due parti: la visiera principale, realizzata in OHP o PET, e una fascia in plastica che fissa la visiera alla testa. Produrre la fascia in plastica per sorreggere la visiera, però, non era semplice: per realizzarla con la stampante 3D ci volevano circa due ore. La stampante 3D è di solito in grado di produrre in poche ore componenti che con i metodi di produzione convenzionali richiederebbero settimane, ma in questo caso era necessario un metodo molto più rapido e flessibile.

Per trovare una soluzione produttiva più veloce, Rakesh e Swapnil iniziarono un brainstorming e Rakesh propose di processare delle lastre in acrilico con una macchina per il taglio laser. Un’idea geniale! Si precipitarono alla Laser Technologies dove è presente la macchina laser Dragon di SEI Laser. Iniziarono a progettare, provare e riprovare. Dopo molti tentativi, riuscirono a ottenere la componente desiderata: la fascia per la testa. Era ormai l’una di notte. Il procedimento impiegava 5 minuti e il design era buono, ma entrambi non erano soddisfatti perché volevano una produzione ancora più veloce. Il laser processava la visiera principale in modo perfetto in soli 10 secondi, quindi anche la fascia doveva essere realizzata nello stesso tempo. Il giorno successivo, a mente fresca, ebbero una nuova brillante idea: realizzare anche la fascia per la testa in PET, proprio come la visiera principale, e applicare successivamente della schiuma (foam) per renderla più confortevole da indossare.

I componenti per la realizzazione di una visiera protettiva diventarono quindi 5: la visiera principale in PET, la fascia per la testa in PET, la schiuma (foam), un nastro biadesivo per far aderire la schiuma alla fascia per la testa ed un elastico per legare la visiera alla testa. Rakesh e Swapnil erano piuttosto soddisfatti: l’intero processo richiedeva ora solo 12 secondi. Così, con l'aiuto di 5 operai, furono in grado di ottenere circa 2.500 visiere facciali per ogni turno di produzione.

Il giorno successivo, il 22 Maggio, a sorpresa, il Primo Ministro indiano Narendra Modi annunciò il lockdown con effetto immediato. Il 23 Maggio, Rakesh e Swapnil si presentarono all'ufficio MIDC locale e alla stazione di polizia per ottenere il permesso di continuare la produzione, in quanto produttori di presidi medici essenziali. Le autorità furono molto favorevoli e diedero il permesso di lavorare a 5 persone.

Purtroppo all’ultimo momento entrambi gli operatori della macchina laser si rifiutarono di presentarsi per problemi di trasporto. Quindi Swapnil offrì a tutti i lavoratori un servizio di pick up e drop nella sua auto personale. La sfida successiva fu reperire le materie prime, una sfida particolarmente difficile poiché i fornitori erano quasi tutti chiusi. Rakesh e Swapnil cercarono di reperire il materiale praticamente ovunque.

Presero i fornitori da casa loro, ottennero il permesso necessario perché questi aprissero i negozi e trasportarono personalmente tutte le materie prime necessarie.

Nonostante tutte le difficoltà, ne valse la pena: le visiere protettive vennero utilizzate da molti medici, operatori sanitari e agenti di polizia. La domanda iniziò ad aumentare e, per far fronte alla richiesta crescente, Rakesh e Swapnil trovarono ulteriori fornitori e riuscirono a portare la produzione a 25.000 pezzi al giorno.

Ad oggi, Rakesh e Swapnil hanno consegnato quasi 250.000 visiere facciali e continuano a produrle. Molti grandi ospedali come Sion Hospital, Apollo Hospital, MGM, Nair, Parulekar, Nandedkar e Solapur Civil Hospital ne fanno ampio utilizzo. Inoltre, hanno donato molte visiere al personale di Polizia come attività di responsabilità sociale di impresa.

Con le macchine SEI Laser, Rakesh e Swapnil hanno anche iniziato la produzione di scatole utilizzate per la sanificazione tramite raggi UV di portafogli, banconote, cellulari, chiavi e altri oggetti di uso quotidiano. Stanno inoltre realizzando speciali scatole per l’intubazione dei pazienti affetti da COVID-19 che aiuteranno i medici a proteggersi dai droplets.

Rakesh e Swapnil alla fine hanno dichiarato: “Restiamo uniti, confidando nel futuro, con la stessa passione e professionalità che ci contraddistingue da sempre. Sono tempi difficili, ma passeranno. Manteniamo la fiducia nel futuro, anche se la difficile situazione mette a dura prova sia noi che le nostre aziende. Abbiate cura di voi e abbiate fede!”

(pubblicato su BIA Entrepreneur Magazine)


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